I giovani con disabilità spesso incontrano difficoltà nell’inserimento sia nel mondo del lavoro che nel loro percorso di istruzione e formazione. Per supportare i ragazzi e le famiglie, nascono in questo contesto i Percorsi Formativi Individualizzati (PFI), che rappresentano una possibile soluzione per favorire la loro inclusione lavorativa e sociale, anche contribuendo a costruire l’autostima dei ragazzi.
In questo articolo esamineremo perciò i PFI per giovani con disabilità, concentrandoci su come questi corsi gratuiti possono aiutare i giovani a sviluppare le loro competenze e ad acquisire l’esperienza necessaria per soddisfazione anche tramite esperienze di affiancamento lavorativo, con tirocini adatti alle loro esigenze.
Esploreremo i vantaggi dei PFI per giovani con disabilità, le modalità di funzionamento di questi percorsi e le sfide che ancora devono essere superate per garantire una piena inclusione lavorativa e sociale dei giovani con disabilità.
Corsi PFI per giovani con disabilità: come aiutano l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani?
I PFI per giovani con disabilità rappresentano una risorsa preziosa per favorire l’inclusione sociale e lavorativa. Questi percorsi sono caratterizzati da un percorso comune, che viene poi differenziato in funzione delle possibilità, delle aspirazioni e degli interessi del giovane.
Si permette in questo modo di acquisire le competenze desiderate, avvicinandosi anche al mondo lavorativo grazie all’esperienza di tirocinio, molto efficace ed utile anche per migliorare l’auto consapevolezza dei ragazzi, il tutto grazie alla possibilità di seguire un percorso formativo personalizzato e ad hoc.
Come funzionano i PFI per giovani con disabilità?
I corsi gratuiti per giovani con disabilità sono organizzati in 4 fasi distinte, alcune comuni a tutto il gruppo di ragazzi, altre invece personalizzate sul singolo soggetto, che viene comunque seguito da un tutor.
Di seguito, una suddivisione semplificata delle varie fasi in cui si svolge un PFI:
- 1° fase: accoglienza, conoscenza, primo orientamento alle professioni
- 2° fase: acquisizione di competenze di base generali, lavorative e comunicative, trasferibili a diversi compiti e contesti, ossia trasversali
- 3° fase: acquisizione e approfondimento delle competenze professionali specifiche (tirocinio)
- 4° fase: consolidamento delle competenze e abilità professionali, conferma consapevole e convalida della cognizione di sé e del proprio saper fare (restituzione), certificazione e accompagnamento in uscita.
Il tirocinio formativo curriculare (non finalizzato all’assunzione) rappresenta il momento centrale dell’intero percorso, indispensabile per offrire occasioni di sperimentazione individuale nel mondo del lavoro.
Quali sono le aree di indirizzo dei Percorsi Formativi Individualizzati?
Le aree delle competenze tecnico-professionali che possono essere acquisite dal giovane con disabilità a seconda delle proprie inclinazioni sono quelle che seguono:
- Informatica-lavori d’ufficio
- Ristorazione
- Commercio, Servizi e Grande distribuzione
- Agricoltura-Giardinaggio
- Artigianato
Si cerca in questo modo di coprire un ventaglio molto ampio di aspirazioni personali, perché è molto importante realizzare un match fra le esigenze del ragazzo e le competenze da acquisire, in modo da massimizzare l’efficacia del Percorso e facilitare l’acquisizione di competenze allo studente.
Ci sono altri vincoli per iscriversi ad un Corso PFI per giovani con disabilità?
I giovani con disabilità che volessero iscriversi ad un PFI devono avere più di 18 anni. Le famiglie non devono sostenere alcun costo perché i corsi PFI per giovani con disabilità sono completamente gratuiti in quanto finanziati interamente dalla Regione Lazio.
Il periodo di iscrizione ai PFI è compreso fra Gennaio e Luglio per l’anno accademico successivo a quello in corso.
Cosa devo fare per ottenere maggiori informazioni?
Se intendi iscriverti o iscrivere un giovani ai nostri PFI, contatta una delle sedi di riferimento, in funzione della posizione che ti interessa!